Nella pagina degli SPUNTI ELEMENTARI, potrete trovare la descrizione di una bellissima attività che abbiamo svolto insieme ai bambini che si stanno preparando ad affrontare il sacramento del perdono.
Domenica 26 novembre, ultima domenica dell'anno liturgico, Cristo Re ...
Dio ci ha donato la vita, con il battesimo ci ha donato la vita eterna!
Abbiamo fatto un piccolo gioco con i bambini, abbiamo presentato loro molti simboli: alcuni erano solamente segni che indicavano una festa, altri indicavano una festa molto più speciale ...
Sono arrivati alla soluzione con molta semplicità perchè già partecipi a qualche celebrazione di battesimo, magari proprio dei fratelli, ma abbiamo voluto stuzzicarli chiedendo loro se avessero avuto piacere di partecipare in modo un pò più "vivace" ad un battesimo ...
I discepoli vedevano come Gesù pregava. Erano colpiti dal modo con cui si rivolgeva a Dio: lo chiamava "Padre". Quella parola, sulla bocca di Gesù, parlava di una intima reciproca conoscenza tra lui e il Padre, di un amore e di una vita che li legava entrambi in una incomparabile unità. I discepoli avrebbero voluto sperimentare quello stesso rapporto con Dio, così vivo e profondo che vedevano nel loro Maestro. Volevano pregare come lui pregava; per questo gli chiesero:
Signore, insegnaci a pregare» (Lc 11, 1)
Gesù più volte aveva parlato ai suoi discepoli del Padre, ma ora ci rivela che il Padre suo è anche Padre nostro: anche noi, come lui, tramite lo Spirito Santo, possiamo chiamarlo "Padre".
Egli, insegnandoci a dire "Padre", rivela a noi stessi che siamo figli di Dio e ci fa prendere coscienza che siamo fratelli e sorelle tra di noi.
Gesù insegna non soltanto a rivolgersi al Padre, ma anche cosa domandargli.
Che sia santificato il suo nome e venga il suo regno: che Dio si lasci conoscere e amare da noi e da tutti; che entri in modo definitivo nella nostra storia e prenda possesso di ciò che già gli appartiene; che si realizzi pienamente il suo disegno d’amore sull’umanità. Gesù ci insegna così ad avere i suoi stessi sentimenti, uniformando la nostra volontà su quella di Dio.
Ci insegna ancora ad aver fiducia nel Padre. A Lui, che nutre gli uccelli del cielo, possiamo chiedere il pane quotidiano; a Lui, che accoglie a braccia aperte il figlio smarrito, possiamo domandare il perdono dei peccati; a Lui, che conta anche i capelli del nostro capo, possiamo chiedere che ci difenda da ogni tentazione.
Cerchiamo di recitare il "Padre Nostro", la preghiera che Gesù ci ha insegnato, con una nuova consapevolezza: Dio ci è Padre e ha cura di noi. Che sia la nostra preghiera per eccellenza, sapendo che con essa chiediamo a Dio quello che più gli sta a cuore.
Anche ai piccoli non dobbiamo togliere la gioia di questa preghiera, anzi, sappiamo bene che Gesù ci ha detto " Lasciate che i bambini vengano a me" (Mt 19, 13-15), quindi insegniamo anche a loro a rivolgersi a Dio col nome di Padre ...
Qui di seguito un video sul Padre Nostro in lingua originale
Una bellissima cartolina del Padre Nostro con i gesti
Con i nostri bambini possiamo anche giocare ...
Da stampare, incollare su un cartoncino, ritagliare e incollare.
Quest'anno, i bambini di 2^ elementare, conosceranno i primi amici che hanno seguito Gesù e coloro che hanno scritto di Lui.
La I^domenica di Avvento riceveranno in dono il Vangelo che porteranno sempre a catechismo: quale testo può essere più fedele di questo? Aiuteremo i bambini ad aprirlo, leggerlo e metterlo in pratica.
Iniziamo però con i loro genitori ... dal Vangelo di Luca 5, 1-11
Sappiamo bene che una rete smagliata offre facili varchi e vie di fuga ai pesci. Questo ci ricorda che ogni giorno la rete della nostra vita ha bisogno di essere curata e “ricucita” per evitare di vedere dei pesci che scappano attraverso le spiacevoli smagliature delle nostre incoerenze e delle nostre infedeltà. Quanti “pesci” perdiamo non soltanto per la nostra impazienza, ma anche per la nostra incoerenza! Allora andiamo dietro a Gesù, fidiamoci di lui, lasciamoci modellare in pescatori perfettamente equipaggiati, poi... usciamo a pescare!
L'attività continuerà in seguito con i bambini
..... e arriverà in chiesa nel giorno della consegna del Vangelo.
Nella pagina dedicata al primo anno di iniziazione cristiana (PRIMA ELEMENTARE) troverete una serie di foto e didascalie che raccontano i primi rudimenti di catechismo che questi bambini sono andati sperimentando. Anche noi, come tutti i cristiani, siamo pellegrini sulla via della fede. Tentiamo nuove strade, nuovi itinerari, nuove metodologie, ...mescoliamo giochi, immagini, attività, collage, video, personaggi, scenette, .... Una cosa non dimentichiamo mai: la preghiera e un grande grazie a Dio che cammina sempre accanto a noi lasciando le sue indelebili tracce ! Grazie
Partendo da Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, passando per Roma, fino alla nostra diocesi di Treviso e continuando ancora ...
Infinita è la misericordia di Dio perchè, come dice Sant'Agostino,
"la misura dell'amore è amare senza misura".
"Aprite le porte della giustizia, entreremo a rendere grazie al Signore. E' questa la porta del Signore: per essa entriamo per ottenere misericordia e perdono".
le parole del Vescovo Gianfranco Agostino Gardin
Il Duomo di Treviso ha cambiato look in occasione del Giubileo. Nelle sue colonne sono raffigurate scene evangeliche di Misericordia, ma nessuna come questa ingrandita la rappresenta con il suo vero e più profondo significato.
Il misericordioso è colui che ha cuore per le miserie altruie questo cuore aperto per ricevere i fratelli richiama molto da vicino quello che il mondo ebraico intendeva per misericordia con il terminerahamimche indica le viscere materne che accolgono la vita che nasce. Le viscere e la misericordia allora indicano lo spazio fatto dentro di sé alla vita dell’altro, è uno spazio di profonda comunione, di sentire con l’altro, di patire con l’altro, di gioire con l’altro.
La Porta rimanda al passaggio che ogni cristiano è chiamato a compiere dal peccato alla grazia, guardando a Cristo che di sé dice: «Io sono la porta» (Gv 10, 1-10)
Che grande parolona .... quando pensiamo agli esercizi spirituali ci vengono in mente lunghi momenti di preghiera, silenzio, contemplazione. E questo dovrebbe essere, ma per i più piccoli è un pò difficile.
Però educare a pregare si può e lo si deve fare anche con i bambini, in un modo fresco, nuovo!
La parrocchia di Maerne, da quattro anni, nel mese di ottobre, propone degli esercizi spirituali anche per i bambini e i ragazzi delle medie. Sono stati chiamati "BUONGIORNO GESU'". I più grandi vengono accolti in chiesa alle 7.30 del mattino, mentre i bambini delle elementari sono invitati alle 7.45. Ad ogni gruppo 15 minuti di preghiera nella gioia dello stare insieme a Gesù prima di andare a scuola.
All'inizio ci sembrava quasi impossibile muovere da casa, così presto, ragazzini e bambini insieme ai genitori, ma la sfida l'ha vinta il Signore! E ogni volta la gioia si moltiplica.
Questi momenti sono curati ogni anno e con tematiche diverse, ma questo è stato un anno speciale: abbiamo avuto con noi le reliquie diS.Antonio di Padovache in modo molto solenne sono state accolte e ospitate nella nostra chiesa. I frati francescani della Basilica del Santo di Padova si sono prestati ad animare la liturgia con canti, preghiere e raccontando aneddoti sulla vita del Santo che ci ha accompagnato ogni giorno. Sono stati raccontati i significati dei vari simboli che accompagnano da sempre le immagini di S.Antonio.
Alle porte l'inizio dell'anno pastorale: calendari, date da inserire, da programmare, da preventivare, celebrazioni fisse, celebrazioni da spostare, celebrazioni in genere, anniversari, incontri, ...ecc ecc ..... in quante cose c'è il pericolo di smarrirsi e quanta, forse troppa ansia di rispondere alle attese altrui.
Vi invito a leggere questo articolo che parla delle attese che ci possono allontanare dall'essenziale.